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Benvenuti a queste pagine che presentano nome, titoli, blasone, motto e origine di 6.260 famiglie nobili o notabili del Piemonte, della Val d'Aosta e del Nizzardo.

Desidero far notare che:
  • sono indicate nel blasonario famiglie sia italiane, sia straniere, che hanno avuto origine, feudi o presenze significative nel territorio dell'attuale Piemonte, della val d'Aosta e del Nizzardo. Le famiglie savoiarde e degli altri antichi dominii transalpini di casa Savoia sono invece raggruppate in una specifica appendice; le famiglie transalpine che hanno avuto feudi cisalpini sono però menzionate anche nel blasonario;

  • queste pagine rappresentano solo un'integrazione di dati e informazioni reperiti in testi diversi;

  • alcune informazioni relative alle famiglie nobilitate dopo la Restaurazione sono ricavate dal volume Onore Colore Identità, precedute da un * e identificate da un diverso colore del nome;

  • per la descrizione dei blasoni è stata normalmente seguita la definizione data dal Manno nel suo Patriziato Subalpino. Moltissime blasonature però derivano da altri stemmari o raccolte di armi, spesso consultabili anche in rete, citati in bibliografia.

Oltre al vero e proprio Blasonario delle famiglie subalpine, queste pagine comprendono anche sette appendici:
  • un Blasonario sabaudo transalpino, relativo alle famiglie nobili o notabili della Savoia e degli altri antichi possedimenti sabaudi al di là delle Alpi (Chiablese, Vallese, Paese di Vaud, Genevese, ecc.); questa sezione comprende 1.683 famiglie. Come già detto, le notizie sulle famiglie transalpine con feudi al di qua delle Alpi sono state inserite anche nel Blasonario Subalpino;

  • uno stemmario fotografico, che include anche un paragrafo dedicato ai cavalieri gerosolimitani piemontesi;

  • una pagina sulle armi di Casa Savoia;

  • l'elenco (con i relativi stemmi) dei Cavalieri dell'Ordine della Santissima Annunziata, dalla fondazione da parte di Amedeo VI (1364) fino al 1983.
    L'immagine accanto al nome di una famiglia del blasonario indica che uno o più appartenenti alla famiglia stessa è stato insignito dell'ordine dell'Annunziata;

  • un elenco alfabetico, al momento non completo, dei motti del Blasonario delle famiglie subalpine, che consente di risalire dal motto alla famiglia;

  • la Galleria delle Insignia Sine Nomine, ossia una raccolta di stemmi non attributi a nessuna famiglia, con l'indicazione del luogo dove sono raffigurati: tutti i suggerimenti e le ipotesi dei visitatori saranno i benvenuti;

  • la nuova sezione Studi, cioè un'area in cui renderò man mano disponibili in formato pdf i miei studi, alcuni dei quali raccolgono in forma più organizzata e unitaria parte del materiale presente nel Blasonario.

Desidero inoltre segnalare che i lavori attualmente in corso non riguardano propriamento questo sito, ma quello dedicato alle bandiere e uniformi sabaude. In particolare mi sto dedicando al tema degli ufficiali svizzeri al servizio sabaudo e alle loro armi. La situazione è aggiornata quotidianamente in linea e si può consultare alla pagina

Stemmi di ufficiali svizzeri al servizio di casa Savoia


I lavori in programma a medio-lungo termine riguardano invece:
  • l'ampliamento (lungo, faticoso e purtroppo non sistematico) del blasonario transalpino relativamente sia alla Savoia propria, sia soprattutto agli altri antichi domini sabaudi (Chiablese, Paese di Vaud, Genevese, Vallese, ecc.). A questo proposito osservo che il contenuto del blasonario transalpino sabaudo non sempre è "filologicamente" corretto: talora infatti sono stati inseriti anche casati "assurti alla storia" dopo la fine del dominio di casa Savoia su quello specifico territorio. Una distinzione in proposito però sarebbe stata troppo complessa e sicuramente fuori dalle mie capacità

  • l'estensione sia del blasonario subalpino ad altre antiche famiglie nobili e notabili;

  • la sostituzione degli stemmi in cui compare lo smalto verde: l'uso di una tonalità chiara e brillante (definita "psichedelica") è da tempo criticato da esperti della materia. Poichè la revisione di questi stemmi non è un lavoro breve, per qualche tempo coesisteranno stemmi con le due tonalità di questo colore;

  • l'aggiornamento delle pagine con l'elenco alfabetico dei motti.



Alla data del 6 Maggio 2015

- il Blasonario delle famiglie subalpine contiene 7.843 stemmi (+0,3% rispetto al 9 Dicembre 2014);

- il Blasonario transalpino contiene 2.286 stemmi (+10,4% rispetto al 9 Dicembre 2014).

Includendo tutte le altre appendici, nel sito sono complessivamente presenti 10.623 stemmi
(+2,3% rispetto al 9 Dicembre 2014).




Ringrazio vivamente Fabrizio Antonielli d'Oulx, Franco Benucci, Gianluigi Bera, Maurizio Bettoja, Alberto Casella, Gabriele Chiesa, Mario Coda, Mario Costamagna, Michelangelo Ferrero, Luisa Gentile, Alberto Lubelli Prasca, Raúl Maldonado Sánchez, Gustavo Mola di Nomaglio, Silvia Neri, Enrico Oddone, don Paolo Prunotto, Giorgio Rossi, Roberto Sandri-Giachino e Angelo Scordo.

Ringrazio Lauria Lorio per avermi segnalato la ristampa anastatica del Blasonario Casalese e Adriana Gualdieri ed Elisa Costanzo (Biblioteca Civica Giovanni Canna di Casale Monferrato) per le immagini a colori del manoscritto araldico denominato Blaxonarium Casalense, da cui è stata tratta questa ristampa.

Ringrazio Massimo Caldarone per le informazioni sull'opera Gli stemmi di Cittadinanza della Magnifica Comunità di Ovada, di Enrico Ottonello.

Ringrazio Michel Orcel per la continua, preziosa collaborazione relativa alle famiglie della contea di Nizza. Un sincero grazie anche all'Acadèmia Nissarda.

Ringrazio i proprietari della casa di Saluzzo, che mi hanno concesso di pubblicare le foto del soffitto cassettonato post 1460. Le foto sono di Luca Riccati di Ceva, il soffitto è stato studiato da Luisa Gentile in Araldica Saluzzese.

Ringrazio Nadia Audisio, dell'Associazione Culturale D'Acord, per le foto del salone degli scudi del castello di Lagnasco.

Je remercie Charles Botton, Arnaud Bunel, GDP, Fabrice Mioche-Revillard et François R. Velde pour l'aide qu'ils m'ont donné dans mon travail.


Invito tutti coloro che visitano il sito a collaborare, segnalandomi errori, dimenticanze, integrazioni e ogni altra notizia che possa migliorare il Blasonario. Invito inoltre chi fosse in possesso di fotografie di stemmi e ne desiderasse la pubblicazione nell'appendice fotografica, a mandarmi le relative immagini. L'indirizzo di posta elettronica è
mionomecognomechiocciolatinpuntoit
Dal momento che il mio sito è a disposizione di tutti, mi rendo conto che le immagini degli stemmi presenti possono essere legittimamente "copiate" per vari scopi. In casi come questo però mi farebbe molto piacere ricevere almeno una mail informativa.

Ecco, tra i tanti, due esempi di utilizzo di miei stemmi senza che ne sia stato informato. Nel primo caso due mie mail di blanda protesta non sono state considerate degne di risposta. Nel secondo caso poi, mi sono anche detto disposto a fornire una versione qualitativamente più aggiornata e migliore dello stemma Cordara, ma anche qui il silenzio è stato assoluto.

Numerosi altri esempi di stemmi "saccheggiati" dal Blasonario senza nessuna segnalazione si possono trovare nel sito

chroniqueprovencale.blogspot.com

Ricevo inoltre numerose lettere di visitatori che mi segnalano notizie o mi domandano informazioni: io rispondo a tutti, ma devo però notare che nella maggior parte dei casi non ho nè una risposta, nè tanto meno un ringraziamento.


SVIZZERO? NO GRAZIE!

Diffidate delle imitazioni svizzere (tra l'altro molto mal fatte) che potete trovare in rete.
Alcuni esempi a caso:


Martina - originale Martina - imitazione Parpaglia - originale Parpaglia - imitazione

Avvocati - originale Avvocati - imitazione Dalla Valle - originale Dalla Valle - imitazione



Vi invito a visitare il mio sito dedicato alle
bandiere e uniformi sabaude dal XVII al XIX secolo,
all'indirizzo
www.bandieresabaude.it
Come già, segnalo agli appassionati di storia militare e di araldica che sto inserendo gli stemmi dei comandanti e di altri alti ufficiali dei reggimenti svizzeri al servizio sabaudo.

Nell'appendice MIEI STUDI saranno man mano resi disponibili i vari fascicoli di questo studio, in formato pdf.



Blasonario familiare

Bona
(da Mondovì, anche nel Biellese)
  consignori di Morozzo
     
  Di rosso, al leone d'oro, con il capo d'azzurro, cuciti, carico di tre rose d'argento in fascia
[Collezione di Armi gentilizie di Mondovì. Questa è l'arma dei de Bonne des Lèsdiguières, adottata dal cardinale Giovanni Bona e dalla sua famiglia, sulla base di una presunta discendenza da un ramo emigrato nel Monregalese di questa celebre famiglia del Delfinato: Antonio Manno esclude categoricamente questa origine]
     
  armi del cardinale Giovanni Bona di Mondovì

Vercellone
(da Sordevolo)
  antica famiglia decurionale di Biella, con memorie dal XIV secolo
     
  D'azzurro, alla croce d'oro, caricata in cuore da un quadretto d'azzurro, e accantonata da quattro gigli d'oro
[consegnamento del 1613-1614. Manno blasona quattro punti d'oro, equipollenti a cinque d'azzurro, i quattro canti carichi di un giglio d'oro]

motto: RESPICE FINEM


Strada
(della Lomellina, anche a Crescentino)
   
     
  Di verde, seminato di gigli d'oro, al palo d'argento
(Mario Zucchi, Famiglie nobili e notabili del Piemonte illustrate nella loro genealogia]

motto: VIA RECTA


Ambrosetti
(di Sordevolo)
   
     
  D'azzurro, alla fenice d'oro, fissante un sole dello stesso, posto nel cantone destro del campo, e sulla sua immortalità uscente da un cuore di rosso, caricante una fascia abbassata d'argento, che poggia sulla punta dello scudo, di verde
[concessione di Vittorio Amedeo II ai fratelli Antonio e Bernardo Ambrosetti, 8 aprile 1691]

motto: UTRIUSQUE AUXILIO



Siate i benvenuti


Blasonario delle famiglie subalpine
A | B - Be | Bi - Bu | C - Ca | Ce - Cu | D - F | G - Go
Gr - L | M - Me | Mi - N | O - Pe | Ph - Pu | Q - R | S | T - Z



Blasonario sabaudo transalpino / Armorial du Duché de Savoie
A - B | C | D - F | G - L | M - O | P - R | S - Z


Stemmario fotografico


Le armi di casa Savoia


I cavalieri dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata

1364 - 1438 da Amedeo VI ad Amedeo VIII
1440 - 1553 da Ludovico a Carlo II
1568 - 1576 Emanuele Filiberto
1581 - 1630 Carlo Emanuele I
1630 - 1674 da Vittorio Amedeo I a Carlo Emanuele II
1678 - 1729 da Maria Giovanna Battista a Vittorio Amedeo II
1733 - 1788 da Carlo Emanuele III a Vittorio Amedeo III
1796 - 1848 da Carlo Emanuele IV a Carlo Alberto
1849-1876 Vittorio Emanuele II
1878-1900 Umberto I
1900-1983 da Vittorio Emanuele III a Umberto II


Motti dal blasonario subalpino e dall'armoriale di Savoia


Galleria delle Insignia Sine Nomine


Miei studi



Bibliografia e fonti
Juvat integros accedere fontis atque haurire

  1. Antonio Manno, Il Patriziato Subalpino, volumi I e II, Firenze, 1895-1906. Edizione completa online disponibile nel sito di Vivant
  2. I Consegnamenti d'arme piemontesi, Edizioni Vivant, Torino, 2000, disponibili anche on line nel sito di Vivant
  3. Le armi gentilizie piemontesi dal Patriziato Subalpino, a cura di Angelo Scordo, Edizioni Vivant, Torino, 2000
  4. Francesco Agostino Della Chiesa, Fiori di Blasoneria per ornare la corona di Savoia con i fregi della nobilità, Onorato Derossi, Torino, 1777, consultabile on line in Google Books
  5. Alessandro Franchi-Verney, Armerista delle Famiglie Nobili e Titolate della Monarchia di Savoia, Torino, 1873
  6. Francesco Guasco di Bisio, Dizionario Feudale degli Antichi Stati Sardi, Pinerolo, 1911 disponibile anche on line nel sito di Vivant
  7. Onore Colore Identità, il Blasonario delle famiglie piemontesi e subalpine, a cura di Gustavo Mola di Nomaglio, Roberto Sandri-Giachino e Federico Bona, Centro Studi Piemontesi, Torino, 2010
  8. Luigi Borello e Mario Zucchi, Blasonario Biellese, Torino, 1929
  9. Mario Coda, Il libro della blasoneria biellese: I Consegnamenti di armi gentilizie degli anni 1687 e 1689, Biella, 2009
  10. Gustavo Mola di Nomaglio, Feudalità e blasoneria nello Stato sabaudo, la castellata di Settimo Vittone, Ivrea, 1992
  11. Gustavo Mola di Nomaglio, Feudi e nobiltà negli stati dei Savoia, con la cronologia feudale delle Valli di Lanzo, Lanzo Torinese, 2006
  12. Gustavo Mola di Nomaglio, Dizionario araldico Valsusino, La biblioteca di Segusium, Susa, 2007
  13. Luisa Gentile, Araldica Saluzzese, il Medioevo, Società per gli Studi Storici, Archeologici e Artistici della provincia di Cuneo, Cuneo, 2004
  14. Luisa Gentile, L'araldica a Fossano tra Cinque e Seicento, in Borgo, Città e Diocesi (1536-1680), Volume IV della Storia di Fossano e del suo territorio, Co.Re. editrice, Fossano, 2012
  15. Luisa Gentile, L'araldica a Fossano nel Settecento, in Tra i Lumi e l'Antico Regime (1680-1796), Volume V della Storia di Fossano e del suo territorio, Co.Re. editrice, Fossano, 2013
  16. Roberto Albanese, Stefania Coates, Araldica Cuneese, Società per gli Studi Storici, Archeologici e Artistici della provincia di Cuneo, Cuneo, 1996
  17. Jean-Baptiste de Tillier, Nobiliaire du Duché d'Aoste, a cura di Andrea Zanotto, Aosta, 1970
  18. Jean-Baptiste de Tillier, Chronologies du Duché d'Aoste, a cura di Lino Colliard, Ivrea, 1994
  19. Catalogo Bolaffi della Nobiltà Piemontese, Torino, 1993
  20. Collezione di Armi Gentilizie, Nobili e Civili della Principali Famiglie di Mondovì anno 1827, ristampa 2006
  21. Aldo Berruti, Tortona insigne, Cassa di Risparmio di Tortona, 1978
  22. Araldica Astigiana, a cura di R. Bordone, Asti, 2001
  23. Aldo di Ricaldone, Annali del Monferrato, Torino, 1972
  24. Blaxonarium Casalense, manoscritto della Biblioteca civica Giovanni Canna, Casale Monferrato (poi edito a cura di P. F. degli Uberti e M. Canova, Casale, 1985)
  25. Nicola Ghietti, Memorie araldiche della città di Carmagnola, Edizioni del Capricorno, Torino, 2006
  26. Mario Coda, Il blasonario Bulgaro del secolo XVII, in M. Coda, L. Caratti, Araldica e genealogia, Società Storica Vercellese, Edizioni del Capricorno, Vercelli, 1989
  27. Città di Acqui, Armista del Patriziato Acquese, a cura di G. L. Rapetti Bovio della Torre, Acqui, s.i.d.
  28. Umberto De Ferrari di Brignano, Stemmi di famiglie alessandrine, Forni Editore Bologna (ristampa anastatica dell'edizione di Alessandria, 1919)
  29. "Armoriale Sardi", Rivista Società di Storia Arte e Archeologia delle province di Alessandria e Asti, anno II (XXVII), 1918 [incluso in Stemmi di Famiglie Alessandrine]
  30. Angelo Scordo, Nostalgie araldiche di un giacobino: Alessandro Tonso Pernigotti e la Nobiltà di Alessandria, Società Italiana Studi Araldici, 2009 ("Armoriale Tonso")
  31. Antonio Mathis, Storia dei monumenti sacri e delle famiglie di Bra, Alba, 1888 (ristampa anastatica Forni editore, Bologna)
  32. L'araldica del pennino, Atti del Convegno di Torino, 17 Ottobre 2009, a cura di Fabrizio Antonielli d'Oulx, Torino, 2010
  33. L'araldica dello scalpello, Atti del Convegno di Torino, 27 Novembre 2010, a cura di Fabrizio Antonielli d'Oulx, Torino, 2011
  34. L'araldica del pennello, Atti del Convegno di Torino, 26 Novembre 2011, a cura di Fabrizio Antonielli d'Oulx, Torino, 2012
  35. Manoscritto Defanti sulle famiglie gentilizie cheraschesi, Biblioteca civica di Cherasco
  36. Enrico Ottonello, Gli stemmi di cittadinanza della magnifica comunità di Ovada, Accademia Urbense, Ovada, 2005
  37. Giulio De Orestis, Blasonario della contea di Nizza, Roma, 1929
  38. Hyacinthe-Louis Rabino di Borgomale, Essai d'Armorial du Comté de Nice et de la Principauté de Monaco, Yssingeaux, 1941
  39. Armorial et Nobiliaire de l'ancien Duché de Savoie, a cura di Amédée de Foras e altri, DVD Mémoire et Documents, 2006
  40. Giovanbattista di Crollalanza, Dizionario Storico Blasonico delle Famiglie Nobili e Notabili Italiane, Pisa, 1886
  41. Imago Universitatis, Celebrazioni e autorappresentazioni di maestri e studenti nella decorazione parietale dell'Archiginnasio, vol. I, direzione di Gian Paolo Brizzi, Bononia University Press, 2011
  42. Imago Universitatis, Celebrazioni e autorappresentazioni di maestri e studenti nella decorazione parietale dell'Archiginnasio, vol. II, direzione di Gian Paolo Brizzi, Bononia University Press, 2012
  43. La storia sui muri, biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna
  44. Floriano Canetoli, Blasone Bolognese, biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna
  45. M. Castagna - V. Predari, Stemmario Mantovano, Editore Zanetti, 1992
  46. M. Castagna, Stemmi e vicende di casate mantovane, Editore Zanetti, 2002
  47. Blasone Cesenate, biblioteca Malatestiana, Cesena
  48. Pierre Garino, Armorial du comté de Nice
  49. Manoscritti araldici della Biblioteca estense universitaria
  50. J. B. Rietstap, Armorial Général, disponibile on line nel sito di HeraLogic
  51. Stemmario Trivulziano, a cura di N. Orsini DeMarzo e C. Maspoli, Casa editrice Orsini DeMarzo, Milano
  52. Urbium Italiae septentrionalis: Nobilium Mediolanensium, Bayerische Staats Bibliothek, Cod. icon. 270, metà XVI secolo
  53. Insignia Veneta, Mantuana, Bononiensia, Anconitana, Urbinatia, Perugiensia, Bayerische Staats Bibliothek, Cod. icon. 274, metà XVI secolo
  54. Insignia Florentinorum, Bayerische Staats Bibliothek, Cod. icon. 277, metà XVI secolo
  55. Gli stemmi dello studio di Padova, a cura di Lucia Rossetti, Edizioni Lint, Trieste, 1983
  56. Angelo Scorza, Le famiglie nobili genovesi, Forni editore, 1996
  57. Armorial du Duché de Savoie, dressé pour le Marquis Costa de Beauregard, Edizioni Licorne, Annecy, 2000
  58. Armorial du Chablais, par John Baud, Slatkine Reprints et Académie Chablaisienne, Genève, 1993
  59. Elenco Ufficiale della Nobiltà Italiana, Roma, 1933 (e Supplemento per gli anni 1934-1936)
  60. Goffredo Casalis, Dizionario Geografico - Storico - Statistico - Commerciale degli Stati di SM il Re di Sardegna, Torino, 1833-1856
  61. Blu Rosso e Oro, segni e colori dell'araldica, Torino, 1998
  62. Vittorio Amedeo Cigna-Santi, Serie cronologica de' Cavalieri dell'Ordine Supremo della Santissima Nunziata, Torino, 1786
  63. Vittorio Prunas Tola, Elenco dei Cavalieri della Santissima Annunziata 1362-1962, Cascais, 1962


Il sito è in linea dal 1 Maggio 1999

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